-Fotoinazione.it di Antonio Alfieri

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Virtus Vs Mps SIena

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Tratto da All-around.net

 

Roma batte Siena con il cuore e con la testa

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ROMA – Era da tempo che non si respirava un’aria così elettrizzante attorno alla Virtus Roma, c’è voluta la squadra-fenomeno dell’ultimo lustro in Italia, al secolo la Montepaschi Siena di Simone Pianigiani, a portarla in loco ed a regalare inoltre due ore di puro spettacolo emotivo al Pala Tiziano.

Già, perchè le due squadre han dato vita ad una gara viva, emozionante, maschia, nella quale la Montepaschi ha sfoderato larga parte del campionario tecnico-tattico cucitogli addosso da Simone Pianigiani in questi anni e l’ACEA Virtus Roma ha cercato di restare aggrappata alla tenzone letteralmente con le unghie e con i denti, e non è un’esagerazione. E come capita nelle belle favole, quando ci si crede così fortemente nell’impresa, alla fine arriva il premio, quel risultato che non t’aspetti frutto di una dedizione quasi belluina, mai vista negli ultimi tempi a Roma, commuovente quasi nell’incrociare alla fine della sfida lo sguardo dei tantissimi tifosi capitolini accorsi in massa al Pala Tiziano.

Varnado contro Lechtaler. Fotoinazione.it

Una partita vera, autentica, dove Siena ha sfoderato dicevamo tutta la caparbietà e la sagacia dei suoi fuoriclasse per larghissima parte del match ma che alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca un pò per la spia gialla accesa della benzina sul cruscotto nel finale di gara (4 gare in 10 giorni, dirà Pianigiani a fine gara, son molte per chiunque, ndr), ma anche per merito di una Virtus Roma, trasformata, trasfigurata diremmo dal cambio di coachin’. Concentrata, attenta, incurante del peso specifico dell’avversario per tutti i 40 minuti e con la faccia tosta di sfidarli sul loro campo di battaglia, cioè una pressione difensiva iniziata ad uomo, intervallata da una discreta zona 2-3 e terminata sempre ad uomo dove si sono esaltati giocatori, come ad esempio uno dei fautori della vittoria di questa sera, Nihad Dedovic (20 di valutazione con 14 p.ti, 2/2 da 3 e 4 rimbalzi), con una difesa ai limiti della perfezione all’ultimo assalto senese di Rakocevic, sospinto con le sue gambe piegate a cercar gloria fuori dalla zona nevralgica dell’area Giallorossoblu per evitare il canestro del contro, e definitivo, sorpasso.

Ha vinto Roma quindi contro una Montepaschi che è venuta a giocarsela eccome ma questa Virtus Roma è di un personaggio che da questa sera dovremo cominciare a studiare ed a interrogare seriamente, Marco Calvani. Il suo arrivo sulla panchina dell’ACEA al posto di Lardo è stato forse troppo frettolosamente accolto come la fine anticipata di una stagione nata male e proseguita peggio sino al suo arrivo, perchè in perfetto silenzio come è nel suo stile, silenzioso appunto ma determinato come pochi, è riuscito in poche settimane ad avere risultati oggettivi impensabili sino a qualche tempo fa.7

Calvani a colloquio con Slokar. Fotoinazione.it

Prendiamo, ad esempio, l’avere da parte della sua squadra ben trenta punti dalla panchina ed a far segnare tutti i ragazzi che scendono in campo come contro Varese nello scorso turno. E che riesce ad ottenere, in una gara punto a punto come questa e contro Siena, una valutazione finale che dice Roma 93 e Siena 65, a testimoniare che da questa gara, da questa sera, la Virtus Roma è una squadra in senso totale e letterale del termine.

Marco Calvani ha scosso questa squadra con un’iniezione di fiducia e di coraggio ma anche con tante grida durante le sedute d’allenamento perchè vedere un Dedovic che difende come ha difeso tutta la gara come stasera, ripetiamo, ha quasi del soprannaturale. Talento puro il bosniaco ma sempre a procedere come il gambero, due passi avanti e due indietro: inconstanza, negligenza, scarsa considerazione di se stesso. Invece questa sera due triple fondamentali da lui che non è un tiratore, una guardia spietata a chiunque gli capitasse nei paraggi e senza entrare da titolare, un atteggiamento il suo e dei suoi compagni che ha contributo probabilmente a far accendere quella spia gialla della benzina senese molto prima del dovuto.

Perciò l’encomio va a tutta la squadra che ha avuto certamente molto tempo per preparare questa sfida, a differenza della Montepaschi errante in giro per l’Italie e l’Europa, e che con la sua condotta di gara ha fiaccato quasi la resistenza degli avversari. A fine gara le facce dei Campioni d’Italia erano sì chine per la fatica ma anche un pò stupite. “..Da dove avran preso l’energie questi quì ai quali abbiam dato una paga mica da ridere all’andata per 82-53..?”, si saran chiesti nello spogliatoio Stonerook & Co. davanti a tanta furia emotiva e mentale.

In luce inoltre ancora una volta Clay Tucker, che sta regalando una nuova versione del suo gioco con Calvani come Head Coach: non solo segna canestri importanti quando servono ma ora sfodera anche assist in quantità industriale. A Varese erano stati 9, questa sera “solo” 6 e senza dimenticare 6 rimbalzi. Eccolo il giocatore che serviva a questa Roma, il leader emotivo che guida la truppa e la conduce nei momenti importanti. A differenza delle ultime prestazioni, negli sfortunati e perdenti arrivi punto a punto, la palla finiva sempre a lui, questa sera invece no: palla a Datome, fallo su di lui, liberi poi decisivi della vittoria.

Altra bella prova di Tucker. Fotoinazione.it

Siena ha avuto un Moss in versione de-luxe (miglior in campo con 23 di valutazione, 14 p.ti, 6 rimbalzi e 6 falli subiti), ma nonostante abbia giocato come sempre alla sua maniera ed in modo splendido anche in alcuni tratti nella prima frazione di gioco, ha subito la zona di Roma e qualche incertezza di troppo da Zizis, Ress e Carraretto, i marines che avrebbero dovuto rimettere la barca in acque più sicure, e non ha avuto il contributo di punti da parte di Aradori e Thornton. I punti li han messi Andersen e McCalebb, 15 a testa e son tanti ma nei momenti cruciali anche loro, dall’alto di una classe pura, han subito i raddoppi e nello specifico Andersen ha penato troppo la guardia di Varnado, di Kakiouzis (un ex mai dimenticato in Toscana), ed anche di Slokar non appena s’avvicinava al pitturato, invitandolo al tiro da fuori nei giochi decisivi. Alla fine Siena tirerà con un buonissimo 48% da 3 ma con solo il 40% da 2, a testimoniare che l’assenza di un vero centro di ruolo non lo puoi surrogare sempre così bene come stan facendo dall’inizio dell’anno. Senza Lavrinovic per scelta e forse anche per un risentimento muscolare, Roma ha anche vinto la battaglia ai rimbalzi per 37 a 33, dettaglio da non sottovalutare.

Ma raccontiamola questa gara

Moss stoppa Slokar. Fotoinazione.itPrimo quarto, Pianigiani appiccica Thornton a Datome e sceglie Michelori per iniziare invece del solito Andersen. In casa Roma, l’infortunio di Crosariol obbliga Calvani a mettere subito Varnado con Slokar. Si corre parecchio molto sin da subito ma si sbaglia pure tanto da ambo le parti. Roma cerca di limitare McCalebb chiudendogli la porta per le sue penetrazioni al fulmicotone e lui cosa fa ? Segna solo da fuori, dettaglio insolito ma importante, prima tripla per lui in tutta la gara al 6° che porta la sfida in parità sul 9-9. Dall’altro lato della barricata Gordic s’adegua e pure lui mette dentro punti importanti e gestisce bene la palla a metacampo nonostante una difesa molto, molto attenta dei toscani. Roma vola sul +4 con Datome e Slokar, 13-9 al 7° ma, dopo tempo chiamato da Pianigiani, prima Capitan Stonerook e poi Moss vanno di tripla, 6 punti in un amen e Siena va davanti, 13-15. Pianigiani ruota i suoi vorticosamente, entra anche Lechtaler e l’intensità di Siena è potente, Roma fatica ma riesce a restare aggrappata alla sfida grazie alla tenacia di Kakiouzis e di Tucker che, non mettono punti a referto, ma si sacrificano su Andersen ed Aradori. In attacco però l’ACEA sbaglia parecchio, Rakocevic porta i suoi a +6 prima che Kakiouzis, proprio l’ex della sfida, metta per la Virtus la prima tripla della gara, si termina sul 22-25 un primo periodo in cui Siena sembra stia scaldando il motore tenendo i giri elevati grazie alle rotazioni vorticose del suo coach.

Datome con la maschera a protezione del setto nasale.

Secondo periodo ed il re delle stoppate in NCAA Varnado, se ne becca una da Ress clamorosa. Ma Roma si riscatta subito, Dedovic prende buono più fallo antisportivo da Rakocevic, 25-25 con Tucker che però, ancora freddissimo dal campo, si fa stoppare sul successivo possesso dallo stesso Rakocevic. E’ il festival delle stoppate, azione successiva e se la becca Andersen da Kakiouzis! Non c’è una pausa, il ritmo è veramente gradevole e sì, qualche errore di troppo c’è ma la gente si diverte e lo spettacolo merita. Siena difende molto bene, è dura per la Virtus trovare tiri comodi ma c’è uno “strappetto” di Tucker (15 di valutazione alla fine del periodo), finalmente a referto, 4-0 per Roma che viene però ricucito da Aradori e Moss, 29-29 al 13°. Ora c’è Maestranzi su McCalebb e Calvani sceglie la zona per far perdere il ritmo agli avversari. Siena va oltre al pareggio del mini-parziale tuckeriano e fa 0-8, Kakiouzis (sempre lui), argina la falla prima da sotto eppoi segnando un solo libero su di un altro antisportivo by Lamonica su Moss, a dire il vero poco evidente. Ma Calvani è una furia quando, sulla relativa rimessa, Ress vola uno contro zero a canestro, il timeout relativo è da antologia del cazziatone per i suoi. Slokar si fa fischiare un fallo sanguinoso in attacco e Siena non sfrutta il +5 al 16° con palla in mano. Roma insiste adesso con una 2-3 efficace anche se non attentissima. Seguono azioni convulse ma di una bellezza selvaggia, volano anche colpi non sanzionati, è una vera guerra sportiva, avvincente e l’ACEA risponde colpo su colpo ad una panchina senese così lunga e qualitativamente profonda da far invidia a chiunque. Roma addirittura impatta, prima due liberi di Varnado eppoi la tripla del redivivo Mordente, 39-39 ed il Pala Tiziano esplode di gioia al 19°, che gara! Siena è spettacolare, tutti vanno a rimbalzo con una ferocia ed una determinazione incredibile contro la zona romana e la sfera vola letteralmente dalle mani di tutti i giocatori in maglia bianca per cercare un tiro pulito, il più pulito possibile. Stonerook, ancora lui da 3 ma Tucker lo imita a fil di sirena, si chiude probabilmente la più bella partita della stagione casalinga di Roma sul 43-44 per gli ospiti e con la sensazione che il bello debba ancora venire, a patto che la Virtus riesca a reggere questo ritmo prestazionale al cospetto di un autentico gioiello di forza e tecnica come è Siena.

Gordic contro Lechtaler. Fotoinazione.it

Terzo tempo, a dispetto delle prime frazioni al calor bianco, le prime due azioni da ambo i fronti terminano per infrazione di 24″. Roma va sopra di tre punti grazie ad una difesa quasi perfetta dentro la propria area, 44-47 ma ci pensa McCalebb dalla lunga a riportare tutto in equilibrio, 47-47 al 23°. Si corre meno adesso, Gordic mena le danze per l’ACEA mentre l’uomo di New Orleans cerca i suoi con attenzione ma con minor precisione e tempo di prima. Si segna di meno, domina adesso il fattore “D” come difesa, le due squadre sono attente a non lasciar respirare l’altra ma lo spettacolo resta elevato, c’è maggiore tensione. Roma sbaglia troppo da fuori anche a campo aperto ma non prima di una tripla di Tucker che manda Roma sopra di 3 al 26°. Siena ha però un certo Andersen, immarcabile quando s’alza al tiro e grazie a lui ed a Bootsy Thorton i senesi vanno sopra di di 4 al 28°, 52-56. Questa sera Roma ha qualcosa dentro di speciale, non molla: Slokar prima e poi Dedovic da 3 e da sotto ribaltano addirittura il punteggio, anche perchè Stonerook sgomita troppo in attacco su Gordic facendosi fischiare fallo in attacco, 59-58 al 20°. Si chiude con Igor Rakocevic che griffa il periodo con un’altra tripla, 59-61 per la Montepaschi. Siena ha 8/14 da 3, micidiale !

Quarto finale, Tucker riapre i giochi sempre da tre e Pianigiani s’inalbera platealmente con Moss che sbatte sul sblocco di Slokar come un principiante. Ora però Siena sporca la media dalla lunga, Roma ringhia e si può solo tirare da fuori. Quarto fallo di Capitan Stonerook e tempo per Pianigiani che vede i suoi accontentarsi troppo dalla beneficiata dall’arco invece d’attaccare il ferro, favorendo di fatto la difesa dei capitolini. Al rientro in campo anche Zizis sbaglia al tiro imitato poi da Gordic e Roma non approfitta di questo passaggio a vuoto dei Campioni d’Italia. Ci pensa Andersen, sontuoso, che porta a spasso Varnado per depositare due punti comodi comodi al ferro, 62-63 al 34°. Entra Maestranzi, poco presente sino a questo momento…..E la mette da fuori, incredibile! La difesa di Roma morde davvero, Zizis fa fatica a far girare la sfera e rientra McCalebb, Datome rileva Kakiouzis un pò in apnea. Ancora un superbo Andersen dalla lunga, micidiale, 64-66 al 36° ma Varnado subito dopo lo inchioda e nell’azione successiva vola letteralmente al decimo piano per intimidire Rakocevic in entrata, riuscendoci. Ma la proverbiale difesa di Siena non molla, forse si eccede nei falli in casa biancoverde e ne approfitta sempre Maestranzi dalla lunetta, altra parità. Moss risponde, prima dalla lunetta eppoi a correggere una velocissima volata di McCalebb non a buon fine a causa di Datome, 66-70 e Calvani deve chiamare tempo al 37°. Stonerook compie una sciocchezza su Dedovic e chiude la sua gara per falli e regala ossigeno a Dedovic dalla lunetta. Moss, spettacolare, è on fire, tripla e Siena va 68-73. Roma stasera ha qualcosa di speciale dentro, Dedovic risponde, prima dalla linea della carità eppoi di tripla, imitato subito dopo da Gordic sempre dalla lunga, un boato al Pala Tiziano, Roma adesso è sopra di 2, 75-73 al 39°. Andersen sbaglia, anche forse con fallo di Datome, Gordic pure e McCalebb impatta a 75-75 dai liberi a 49″. Tucker sbaglia di nuovo e Gordic si sacrifica su McCalebb ma l’uomo di New Orleans ne mette dentro solo uno, 75-76 a 32″ dalla fine con Calvani che chiede tempo. Al rientro Datome subisce fallo da Ress e ne mette due, 77-76 e sull’ultima azione McCalebb lascia forse morire troppo il pallone su di se, Dedovic difende allo strenuo delle forze su Rakocevic chiudendogli lo spazio vitale ed il serbo, incredibilmente, paga dazio. Vince Roma, contro ogni pronostico, in un tripudio che non si vedeva da tempo, 77-76 ed oggi forse cambia anche il suo campionato.

Moss in azione.

 

Sala Stampa

Pianigiani

Peccato, perchè c’eravamo, una gara persa per un dettaglio, era la quinta gara in 10 giorni, abbiamo fatto tutto quanto potevamo fare e contro squadre di livello, abbiamo combattutto e volevamo vincere perchè prendere altri due punti oggi ci avrebbe messo sereni per l’altro mini-ciclo terribile che ci aspetta. Brava Roma, loro han tirato meglio alla fine, noi forse abbiamo finito la benzina fisica e mentale. Peccato, aldilà del canestro di Tucker prima dell’intervallo, potevamo essere in fiducia con qualche punto in più risparmiando Andersen prima dell’intervallo lungo, potevamo essere più cinici, poi abbiam preso due antisportivi….Una gara che è stata decisa da tanti episodi, adesso speriamo di avere molta energia contro Madrid di giovedì, poi Milano domenica e Varese mercoledì, saremo ancora nel gruppo di testa, poi ci sarà una pausa perchè vogliamo prendere il sesto scudetto di fila. Roma ha giocato molto bene, ha tutte le carte per far bene, complimenti per loro e questo roster deve puntare ai PO, avendo le energie giuste. Sì, abbiamo fatto un buon primo tempo, abbiamo tenuto bene sino a quando le energie han retto, forse alla fine ci siamo accontentati troppo del tiro da fuori ma Roma ci teneva bene fuori dall’area. Mi preoccupano però queste tre gare prima della sosta perchè siamo oggettivamente stanchi. Non ho capito poi i due antisportivi che ci han fischiato contro ma ci sta tutto, è il bello del nostro sport. Ora giriamo pagina, per fortuna siamo ancora primi in classifica ed ora pensiamo a battere Madrid che ha un budget il doppio del nostro, battendola ed eliminandola dall’Eurolega sarebbe un altro piccolo passo per una società come la nostra.

Tucker

McCalebb al tiro.

Abbiamo giocato molto bene questa sera, abbiamo preparato il match come volevamo al meglio e sono molto soddisfatto di questa prestazione, sia la mia che quella della squadra. Siamo felici, forse abbiamo trovato la ricetta giusta per girare questa stagione ma ora procediamo calmi, senza però esaltarci. Questa è una gara importante per una serata importante, è la terza vittoria di fila e ci da tanta fiducia, siamo veramente contenti.

Gordic

E’ stata una gara dura, intensa, effettivamente vedo che sto giocando meglio adesso. Dopo l’infortunio che ho avuto mi sono appannato nel modo di giocare, proprio l’anno scorso quando sono arrivato mi sono espresso bene, poi mi son fermato e non so nemmeno io spiegarmi il vero motivo. Ora sento che anche la buona sorte sta girando verso di noi, ci vuole anche quello nel basket ma io sono parte della squadra, mi sento un leader per quando serve, siamo tutti chiamati a fare i leader in questa squadra. A volte ci riusciamo, a volte no ma per questa sera

Calvani

http://www.virtusroma.it/video

Grazie a tutto lo staff sanitario, abbiamo più di qualche acciacco e ce lo teniamo per noi e non vogliamo mettere in piazza queste cose per piangerci addosso. Slokar, Mordente, Datome, Crosariol e Tonolli….Poi il mio pensiero va a Toti ed a Riva, in un momento difficile mi han dato serenità e calma per poter affronatre al meglio questa situazione e quando c’è sintonia all’interno le cose vanno decisamente meglio. Eppoi grazie a questi ragazzi, sono forti ed è merito loro e penso che sono fortunato ad allenarli, han capito che dovevamo alzare il livello della nostra concentrazione e stasera lo abbiamo fatto proprio contro i campioni dìItalia, vincenti in coppa e che speriamo riesca ad andare alle F8. Ho fiducia in questi ragazzi, ad esempio ho grande fiducia anche in Maestranzi nonostate stia recuperando e stia cercando di recuperare in fiducia. Sono pagato per dare il meglio e desidero essere chiaro che quello che sta accadendo è stato frutto del lavoro che avevamo fatto con Lardo. Forse è più facile entrare in corsa, in questo caso era più facile perchè via un giocatore, dentro due nuovi, alibi finiti. La prima cosa che ho detto ai ragazzi è che le chiacchiere stavano a zero e che adesso dovevano e dovevamo dare tutto noi stessi. Io resto con i piedi per terra, non m’esalto anche se battere Siena non è da tutti, stiamo cambiando rotta, tutto quì. Sono poi contento ripeto per Toti, ha fatto molto e grazie a lui abbiamo visto a Roma allenatori e giocatori sensazionali, sarei contento quindi di proseguire questo suo lavoro cercando di lasciare una piccola traccia per onorare questa chance che mi è stata concessa. Poi sì, abbiamo alzato la soglia dell’attenzione, sia contro Montegranaro, poi a Varese e dopo stasera. Non abbiamo mollato mai, non abbiamo mai perso la fiducia. Benissimo Dedovic ma desidero esaltare il gruppo, scrivetelo per cortesia, è il gruppo che vince, il singolo lo esalta il gruppo….

ACEA Virtus Roma – Montepaschi Siena 77-76

Parziali: 22-25; 21-19; 16-17; 18-15

Progressione: 22-25; 43-44; 59-61; 77-76

Tabellini

MVP: vince Roma ma Moss è stato decisamente il migliore. Sua la tripla che avrebbe schiantato Roma ma questa sera Roma non voleva morire. Benissimo anche Dedovic e Tucker, un gradino al di sotto McCalebb ed Andersen assieme a Gordic.

WVP: Zizis, male. Spento, mai incisivo. Da un giocatore come lui raccogliere un -1 è decisamente negativo. Male anche Ress, -4 per lui.

 

 

Fabrizio Noto/FRED

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