San Paolo Ostiense - Alfa Omega 88-70
Parziali: 19-12 / 16-22 / 30-17 / 21-19
San Paolo: De Grandis 17, Pranzo 6, Lelli 8, Giannini 26, Garibaldi 4, Zagaria 12, Lucci 4, Costa 3, Mari 8, Mastrelli; Coach: Colella
Alfa Omega: Alfieri 3, Biondini 8, Losanno 12, Fiore 3, Pappalardo 24, Di Giacomo 5, Palmigiano 2, Tomassoni 2, Di Pietro 5, Barucca 6; Coach: Tardiolo
Arbitri: Caccamo Cinanni di Guidonia Montecelio, Serva di Roma e Taddei di Scandriglia.
Commento inviato da Ufficio Stampa San Paolo Ostiense
Arriva la prima vittoria in campionato per la squadra di coach Colella, che ferma la marcia di un’Alfa Omega imbattuta fino a questo punto del campionato. La partita è rimasta in equilibrio solo nel primo tempo. La partenza è favorevole ai padroni di casa che, dopo alcuni minuti di studio, approfittano della ritrovata vena di Giannini per proporre il primo allungo. Sono 11 i punti messi a segno dall’ala del San Paolo nei primi 10 minuti, con 3 conclusioni da oltre l’arco, malgrado le contromisure proposte da coach Tardiolo. Il San Paolo vola a più 10 a metà quarto, grazie anche alle percussioni di De Grandis e Zagaria. L’Alfa, in ogni caso, ha una reazione d’orgoglio e, sospinta soprattutto da Pappalardo, torno a contato di gomito. Il San Paolo approfitta di una cattiva gestione di palla degli ospiti negli ultimi secondi del quarto e con un canestro sulla sirena di Giannini chiude la frazione sul punteggio sul 19-12.
Il secondo periodo offre inizialmente lo stesso copione. Giannini è sempre preciso, mentre sull’altro lato del campo è Losanno a tenere in piedi la baracca nel momento in cui coach Tardiolo concede un po’ di respiro a Pappalardo. Buon impatto sulla partita per Garibaldi, Lelli e Pranzo tra i padroni di casa. Colella è costretto a togliere Giannini dal campo (18 punti con 5 bombe per lui in poco più di 15 minuti). Tardiolo, approfittando dell’uscita dal campo del principale terminale offensivo del San Paolo, propone intelligentemente la difesa a zona e mette in seria in difficoltà la squadra di casa. L’Alfa Omega si rifà sotto grazie ancora a Pappalardo, rientrato tempestivamente in campo. Sia va così al riposo lungo sul punteggio di 37-34 e con l’impressione che la partita sia tutta da giocare. Gara non bellissima, fino a questo punto. Difese abbastanza allegre, anche se proposte a tutto campo dai due allenatori. Qualche difficoltà di gestione e palle perse con troppa facilità da entrambe le squadre.
Al rientro dagli spogliatoi la partita cambia all’improvviso. Il San Paolo ingrana la quarta e comincia a giocare a campo aperto proponendo conclusioni facili in contropiede, conseguenti, soprattutto, ad una ritrovata efficacia difensiva. Sembra proprio che coach Colella abbia toccato le corde giuste all’interno degli spogliatoi. Zagaria è dirompente, mentre Pranzo è emblematico. Conclusione in contropiede per lui dopo un rimbalzo conquistato in difesa. L’Alfa arranca decisamente. Losanno e Pappalardo fanno il loro dovere in attacco, ma è la difesa a non esserci. Sono 30 i punti concessi dalla squadra ospite al San Paolo in 10 minuti, contro i 17 messi a segno. Al trentesimo così il tabellone segna 65-51.
L’ultima frazione scivola via senza grandi sussulti. Il San Paolo gestisce la partita abbastanza tranquillamente, mentre l’Alfa Omega prova invano a rifarsi sotto. Coach Tardiolo alterna la zona pressing alla difesa a tutto campo, ma il divario nel punteggio è troppo cospicuo per impensierire più di tanto coach Colella. La gara finisce 88-70 e forse il punteggio è troppo severo per l’Alfa Omega. Di fatto il San Paolo ha giocato un secondo tempo esemplare in attacco e soddisfacente in difesa, mentre l’Alfa deve recriminare proprio sulla poca intensità difensiva mostrata nei secondi 20 minuti.
Dal punto di vista individuale una spanna sopra a tutti Giannini da una parte e Pappalardo dall’altra. Buone prove per Zagaria, De Grandis e Losanno. Un plauso particolare a Pranzo, autore di una prova davvero encomiabile.
Miglior quintetto: Giannini, De Grandis, Zagaria, Pappalardo, Losanno (Pranzo)